Prima giornata: Italiamedia-Skp 2-4

Pubblicato: 24 ottobre 2011 in Senza categoria

Iniziamo da dove si era terminato… con una sconfitta che lascia tanto amaro in bocca ma anche tanta consapevolezza di quello che potrà essere il nostro prossimo futuro. La prospettiva è buona e le prossime uscite ci diranno quanto potremo andare avanti. La doppietta della Maurella (l’anno scorso segnò il suo primo gol dopo sei partite…) mi fa ben sperare e con un pizzico di fortuna in più si sarebbe potuto pensare al colpaccio… Ma per adesso va bene così.

Le pagelle:

Barberis 6,5:  L’esordio è più che convincente. Anche se non calca i campi da un pò di tempo la stoffa c’è e si vede. Sventa un paio di occasioni e sui gol non può farci nulla. Promosso.

Locati 5,5: Come al solito lotta per la causa venendo a giocare prima dei suoi allenamenti. Paga lo sforzo e soprattutto lo scontro con un centravanti di peso che spesso lo manda fuori giri. E’ la sua prima uscita, si riscatterà sicuramente. Naftalina.

Romanelli 5,5: Il voto non raggiunge la sufficienza perchè le due occasioni non concretizzate gridano vendetta. Spesso viene ignorato ma in quelle due azioni doveva fare di più. More confidence.

Cella 5,5: Idem come sopra. Sacrificato in un ruolo non suo, gli viene chiesto di correre e lui lo fa. Spesso però paga la lontananza dai terreni di gioco e un pò troppo timore reverenziale. L’ex Cimiano ci darà soddisfazione, promesso. Promessa.

Alberico 6: Impiegato nella ripresa mostra una condizione in progressivo miglioramento. Il nostro De Rossi dà ordine alla manovra e calma ai compagni. I due nostri gol arrivano con lui in campo e la palla giocata bassa. L’età si sente, in senso buono. Ricominciamo.

Martellosio 6-: Il nostro angelo biondo meriterebbe già un voto in meno perchè dimentica la maglietta. Indossando una casacca dell’irlanda prova a farsi vivo ma ha le polveri bagnate e non si rende molto utile alla causa. Stop and stare.

Perrone 6-: Discorso simile con l’attenuante della posizione arretrata richiestagli con Biuti in contumacia. Con lui in campo realizziamo due gol e speriamo non sia un caso. Talismano.

Zanella 7-:  Il nostro nuovo playmaker dimostra di essersi calato appieno nella causa cercando di aiutare il più possibile attacco e difesa… L’unica pecca è la falla in mezzo quando va in attacco assieme al Bia. Con lui acquistiamo kili e centimetri… Speriamo bene.  

Cambiaghi 7,5: L’avvio di stagione è confortante. L’anno scorso di questi tempi eravamo qui a parlare di una crisi sotto porta evidente e invece adesso… Nella ripresa cerca di piazzare le stoccate vincente e quasi ci riesce. Doppiettomane.

Biasion 6: Manca un pò di fiato, siamo a inizio anno e ci può stare ma la nostra baggiana quest’anno dovrà definitivamente spiccare il volo e portare la squadra in alto dove osano solo le aquile. Ricky come Alvarez o come Kakà? Dilemma.

Drago 6 – – : Carico a molla prima di giocare, dopo cinque minuti chiede il cambio per mancanza di fiato… Rientra nella ripresa e rischia il golaço con un lob sull’uscita del portiere. Prova anche la puntazza ma non è serata. Ventolin.

Defendi 5,5: Schierato fuori ruolo si sbatte ma lì davanti non vede una biglia per tutto il primo tempo. Sarà la difesa arcigna, sarà la divisa di Frency, fatto sta che il nostro capitano soffre la posizione offensiva. Il rientro in porta lo ricondurrà al suo habitat naturale. Habituè.

Un ultimo messaggio per chi non c’è più. Sic 58, r.i.p. !

Fino alla Fine!!!

 

Eccoci qua!

Ancora noi, ad affrontare una nuova sfida con noi stessi e con gli altri in quella che è la nostra seconda passione delle nostre vite… Noi che…

 

 

 

  • Noi che stiamo al giornalismo (e al calcio) come i neri a Rosarno stanno alle arance, ossia messi a novanta a cercare di ricavarne dolci frutti.
  • Noi che amiamo i porcini ma non disdegnamo i porconi
  • Noi che giochiamo come i bambini (corriamo tutti dietro la palla) e come i grandi (non abbiamo fiato)
  • Noi che lottiamo come Don Chisciotte (mi hanno detto di scriverlo e lo faccio)
  • Noi che facciamo i numeri in bagno, che ce la caviamo in cucina e che soprattutto amiamo le camere da letto
  • Noi che l’unica cosa in cui facciamo quattro passaggi di fila è la raccolta di un tabellino (chiamata, inserimento, commento, spedizione)
  • Noi che siamo atletici e poi fumiamo prima e beviamo dopo ogni match
  • Noi che prima di ogni partita siamo convinti di vincere e dopo ogni partita ci sforziamo di trovare alibi alle sconfitte
  • Noi che prima di tutto siamo una squadra… e quando perdiamo scopriamo dov’è il righello
  • Noi che ci siamo sempre … FINO ALLA FINE!!!

 

 

Finisce qui. Con il rimpianto per essersi fermati ad un passo dalle migliori sedici, che supera l’orgoglio di aver camminato un passo più in là di dove si sarebbe immaginato. 5 a 4 è il punteggio che ci condanna. Un gol in più per i campioni di due anni fa.

Il primo tempo è nostro. Gli avversari cominciano con leggerezza, o semplicemente noi ne abbiamo di più. Fatto sta che dopo dieci minuti siamo in vantaggio. Il redivivo Maurino approfitta di una leggerezza dei loro centrali, s’infila fra le maglie avversarie e batte il portiere in uscita. La sfida comincia qui. I CrackerJack alzano il ritmo, trascinati da un numero 8 decisamente fuori categoria. La difesa però regge. Teo è costretto ad un solo intervento, quando sventa la minaccia con l’aiuto del palo. Subito dopo Romanelli avrebbe in contropiede l’occasione per raddoppiare. Il suo destro finisce sul palo. Gol sbagliato gol subito. Sul ribaltamento di fronte gli avversari infilano sotto l’incrocio il pallone del pari. Nessun problema. Martellosio trova l’angolino basso direttamente da calcio piazzato, il portiere respinge come può. Bia in agguato firma il 2-1. L’inerzia del match è ora in mano nostra. Gli avversari impostano ma non trovano spazi, le nostre ripartenze fanno male. O meglio, potrebbero far male. Si perché Drago non riesce a trovare la fiammata e Cavapawa si lascia ipnotizzare dal portiere in uscita. Si va al mini-riposo (“i preti possono scendere e spegnerci le luci anche a partita in corso”, queste le parole dell’arbitro) sul punteggio di 1-2.

Nella ripresa la musica cambia. Gli avversari inseriscono il numero dieci, attaccante tutta tecnica ed esperienza che gioca largo sulla sinistra. Per noi cominciano i problemi. Si perché se già era difficile contenere le scorribande dell’otto, ora ad andare avanti al ritmo di elastici sono in due. Il pareggio arriva sugli sviluppi di un corner. Palla corta sul 10 che dal limite fa secco Cavapawa, e centra l’angolino basso. Nemmeno il tempo di riorganizzarci che CrackerJack sorpassa. Ancora il 10 scappa sulla destra e centra per la punta. Biuty è preso in mezzo, Teo in controtempo. Pallone sotto la traversa e 3-2. Un uno due che fino a un mese fa ci avrebbe steso. Non questa volta. Torniamo a giocare, meglio di prima. Bia addomestica un rilancio di Teo al limite dell’area salta l’uomo e fa 3-3. Gli avversari si riportano sopra, grazie ad un altro preciso tiro dal limite. Bia prende palla a metà campo, scambia con Maurino, e infila di mezzo esterno il pallone del 4-4. Fuochi d’artificio. Le squadre sono lunghe e le occasioni abbondano. Sfortunatamente per noi ad aggiornare il tabellino è ancora il numero dieci avversario. Sinistro dal limite che piega le mani a Teo, con il pallone che lento lento s’infila nell’angolino sinistro. Il finale vede il nostro assalto all’arma bianca, ma vuoi l’assillo del tempo che passa, vuoi il muro degli avversari, non riusciamo a passare. Andrea manca il guizzo, Mauro spreca dalla distanza e a Bia non si potevano chiedere più magie. Rischiamo su un paio di contropiedi avversari, ma un paio di interventi di Teo ci tengono in gara fino alla fine. Tutto inutile.

Al triplice fischio, questa volta non si festeggia. Nello spogliatoio si resta in silenzio, almeno per i primi 5 minuti. Il rammarico è grande. Capiamo quanto sia difficile abbandonare un’idea meravigliosa che lascivamente aveva accarezzato la mente di tutti, lungo tutti i cinquanta minuti. I campioni potevamo batterli. Invece resta il rimpianto. Siamo fuori. Appena un passo prima di dove mai avremmo pensato di poter arrivare.

Pagelle.

Defendi 5: Come i gol che subisce. Troppi. Se solo fosse riuscito a tirar fuori almeno uno degli ultimi quattro, saremmo qui a parlare di un’altra storia. Alcuni ottimi interventi che purtroppo si rivelano inutili. I compagni lo assolvono, gli avversari si complimentano, lui rivede il pallone del 5° gol entrare lemme lemme in porta dopo averli piegato la mano. Rimpianto.

Martellosio 6: Da quando è rientrato dall’infortunio sembra un altro giocatore. Forse sarà ancora la pura di spingere a frenarlo. Fatto sta che il buon Fede gioca una gara ordinata e di contenimento. Abbandonando le scorribande che ne avevano minato il rendimento a inizio stagione. Dalla sua parte soffriamo meno questo gli va riconosciuto, certo bisogna anche ammettere come gli avversari più temibili giochino sull’altra fascia. Ma perché ricordarglielo? Disciplina.

Locati 6+: Il suo ritardo prima dell’inizio scatena l’ansia nei compagni di squadra, che si scatenano nella corsa alla telefonata anti-panico. Basterebbe questo a giustificare il voto e la sua importanza. Solito baluardo, rischia persino di segnare la prima rete stagionale. Il diretto avversario non lo impegna quasi mai, così spesso si concede gli straordinari in fase raddoppio. Unica macchia, l’errore di posizionamento sul 3-2. Estremo.

Cavalieri 6: Media fra un primo tempo da 7 ed un secondo tempo da 5. Sarà per il fatto che gioca in casa ma Sergio sfodera una prima frazione da applausi a scena aperta. Copre con attenzione e quando sale è pericoloso. Peccato per vis à vis con il portiere avversario senza lieto fine. Nella ripresa soffre il 10, ma è comprensibile. Lui dà tutto e quando gli riesce non molla un centimetro. 8 Mile.

Cambiaghi 6: Il gol e lo spirito di sacrificio gli garantiscono la sufficienza. Non è il miglior Maurino di stagione, ma era difficile pretenderlo dopo una degenza durata quasi due mesi. Stiramento o non stiramento quando è in campo si sente. Lascia comunque il segno, anche se correre dietro al numero 8 avversario lo sfianca prima del tempo. Fiaccato.

Mangili 6: Il suo innesto a metà torneo, ha rappresentato per molti versi la chiave di volta della stagione. Difficile pensare adesso alla squadra senza di lui, anche se oggi si vede meno delle altre volte. Distruttore a metà campo, muro quando s’immola sulle conclusioni avversarie. Da lui ci si aspetta sempre il colpo di fioretto in fase offensiva, dimenticandosi però che in campo Andrea ci va con l’ascia. Thor.

Biasion 7.5: Quando ti accorgi di lui, è perché ha le braccia larghe e sta esultando. Velenosa come non mai la nostra baggiana, oggi ne mette tre. Opportunismo, dribbling e tiro dalla distanza. Biabia, sfodera il meglio del suo repertorio, purtroppo non basta. Si chiede “Non posso metterle tutte io?”. E chi se no? Rispondiamo noi. Baggiana calda.

Romanelli A. 6: Ale non si stanca mai. Atleta perfetto, compagno generoso, calciatore a volte impreciso. Ognuno però deve pensare al suo, e questa sera Ale si fa trovare pronto. Soffre come tutti il tasso tecnico degli avversari. Peccato per quel pallone calciato sul palo, a pochi secondi dal suo ingresso in campo. Ercolino.

Drago 5: Che non sia la sua serata lo si capisce quando la sua fuga per la vittoria con annessa fiammata di punta, si spegne sul fondo deviata da un difensore. Avrebbe talmente tanta voglia di dare che il meccanismo va in sovraccarico, frenandolo. Bene nel primo tempo, sparisce nella ripresa. Inceppato.

Svegliarsi l’indomani mattina con il dolce gusto della vittoria non ha prezzo…

E il Fortino non cade!!!

Dopo 15 partite altalenanti con mille rimpianti e poche gioie, le congiunzioni astrali finalmente si delineano a nostro favore e ci regalano una serata di quelle da ricordare, in cui tutto va alla perfezione e si riesce ad entrare nei play off (obiettivo minimo dichiarato ad inizio stagione). Il 3-1 finale nasce grazie ad una gara accorta al cospetto di un avversario dotato tecnicamente, ma forse con poca fame di successo. Il resto, se non è leggenda, è già storia…

Le pagelle

Defendi 7,5: Solita sicurezza. Prodigioso in un paio di interventi subisce una sola rete in cui non ha nessuna colpa. Nel finale, sul 2-1, perde un pallone che fa perdere a sua volta, a noi in panchina, dieci anni di vita.

Locati 8: Gladiatorio come sempre, soffre le scorribande del numero 9 avversario che corre come un dannato. E’ stanco e si vede ma stringe i denti e dalle sue parti non si passa. Una domanda: “Ma è scoordinato o lo fa apposta?”.

Cavalieri 7,5: Pesca il jolly sull’1-1 nell’episodio che cambia volto al match. Progressione sulla destra, dribbling, accentramento e una sleppa di sinistro che fulmina il portiere avversario. Servizio completo: anche un assist per l’1-0 di Bia.

Alberico 6,5: Chiamato in extremis a partire titolare al posto di Mangili tiene bene la posizione sulla fascia e dà il giusto appoggio a centrocampo. Sale il minutaggio, sale il rendimento. Nella ripresa copre senza sbavature.

Bisci F. 6,5: Entra in campo per far rifiatare gli acciaccati e garantisce il suo apporto in termini quantitativi. Il novello A.D. paga però la sua gufata pre-partita. O forse era tutta una finta per caricare i compagni?

Martellosio 7+: Reduce dall’infortunio come Baresi a Usa ’94 ne approfitta per dedicarsi alla fase di copertura. E’ un’altra delle intuizioni geniali della serata. Quasi mai in difficoltà, propone molte alternative per i prossimi impegni.

Mangili 7+: E’ in palla. Sarà il ritardo in avvio, saranno le provocazioni degli avversari, sarà il giallo con calcione che si prende prima del riposo (danno+beffa), il nostro Andrea nella ripresa mette la lingua al sicuro e si dedica a sfiancare gli avversari. Eccellente prestazione.

Biasion 7,5: Pur non brillando particolarmente, mette sempre la sua firma con due gol (e mezzo aggiungerei, quel piattone ciccato su rimessa laterale grida vendetta…) aprendo e chiudendo alla sua maniera il discorso qualificazione.

Drago 7: Nel primo tempo il movimento è fine a sè stesso. Tanto che viene sostituito da Bisci. Nell’intervallo la svolta: “Mister, mettimi in campo dieci minuti e ti dò tutto”. Detto fatto, ne resta in campo 20 e le palle alte son tutte sue. La puntazza del giorno però va fuori.

Gaita 7: Coinvolto come non mai, inizia un confronto indiretto con l’arbitro e le sue decisioni sin dalle prime battute. Il risultato comunque ci dà ragione. Martedì prossimo sarà atteso alla prova del nove in panchina. Promosso.

Pubblico 9: Folta rappresentanza al seguito. Cambiano le nostre curve pericolose e si aggiungono l’alcolico Edo, il borghese Diego e l’uomo della Toscana Luca. L’apporto c’è, ma da una panchina all’altra non si sente nulla. L’odore di birra, gin e quant’altro invece rimane…

Adesso inizia il bello. Come l’Inter del Triplete adesso inizia il nostro pellegrinaggio per i campi di Milano. Martedì 29 ci sarà lo scontro Italiamedia-Crackerjack Cafè sul terreno del Santa Marcellina in viale Espinasse 85 alle 22.30 .

C’è bisogno ancora di tutti. Sul carro dei vincitori c’è sempre spazio ma nel cuore dei ragazzi c’è un solo pensiero che assilla ogni giorno che manca al prossimo appuntamento… la VITTORIA!!!

Fino alla Fine!!!

Ossia, ragionando col senno di poi, il trappolone…

Dal punto di vista tecnico una gara che ha ben poco da dire, e ne ha ancora meno da dire dopo venti minuti sul 5-0 per i nostri avversari.

E, giusto per fare una pagella, tutti ci meritiamo un bel 5 per quanto fatto vedere in campo ma un bell’8 per il lavoro di preparazione in vista del preliminare dei playoff di sette giorni dopo…

Di questa partita si ricorderà il gol rocambolesco di Alfredo, la smanacciata del mister per sventare una punizione diretta all’incrocio (… con il pallone che entra lo stesso sul tap-in dell’attaccante…), le scorribande di Mitch e i tiri dalla distanza di Bia che ci tengono in linea di galleggiamento… The best is yet to come…

Eravamo chiamati a fare una grande partita per avvicinare l’obiettivo playoff e come le grandi squadre abbiamo messo da parte il successo ottenuto settimana scorsa. Peccato che grande squadra non siamo e di quel successo abbiamo dimenticato solo le cose positive, quelle che avrebbero dovuto rimanerci ben stampate in testa. Siamo ricaduti nei soliti errori, quelli che spesso facciamo soprattutto dopo un successo. Come ha sottolineato Carlo negli spogliatoi “non vinciamo due partite di fila”, questo perché dopo aver conquistato i tre punti non siamo in grado di tenere i piedi per terra, ci sentiamo fenomeni ed entriamo in campo per strafare ed ecco che ci ritroviamo a correre a vuoto, a cercare la conclusione personale, a non mantenere le posizioni in campo e a giocare con superficialità. L’arbitro non deve essere un alibi, perché se è vero che prima del secondo gol c’era un fallo a nostro favore è altrettanto vero che dopo quel fallo c’è stata una rimessa laterale e tre passaggi di fila, di cui uno di tacco. Pure le ballerine che girano sorridenti sui carillon avrebbero coperto meglio.

Come l’arbitro anche la sfortuna non deve essere considerata la causa della sconfitta. Il palo colto all’ultimo secondo è stato solo il frutto della miglior punizione della partita, e ne abbiamo avute di possibilità. Gli infortuni ci hanno tolto giocatori importanti, ma comunque gli avversari erano alla nostra portata anche senza i “titolari”.

Vabbeh ormai questa è andata, possiamo ancora farcela, anzi ce la faremo a patto che la prossima partita sia affrontata nel modo migliore. La sconfitta del Drink Team, alla fine è con loro che dovremo fare i conti, fa pesare meno la nostra anche se aumenta il rammarico perché a conti fatti se avessimo pareggiato ora saremmo matematicamente ai play-off. Un pari contro lo Scrambled, che se non sbaglio è e rimarrà quinto, ci darà il pass per il prossimo turno ma non dobbiamo entrare in campo con questa convinzione altrimenti è la fine e ci toccherà sperare nelle sconfitte delle due squadre che ci seguono impegnate in incontri molto difficili. Il Laqquerangela, dopo aver preso 14 gol dal Mach, affronterà la capolista mentre il Drink Team se la vedrà proprio con gli autori della goleada. Insomma, di motivi per essere ottimisti ce ne sono. Ora fuori le palle e diamo il massimo…FINO ALLA FINE.

Pagelle:

Defendi 6: Partita senza infamia e senza lode. Incolpevole sui due gol, forse cerca troppo il lancio lungo. Incita i compagni fino all’ultimo secondo. Highlander.

Martellosio s.v. : Alla prima azione si fa male ed è costretto a sedere in panchina per tutta la partita. Lui che “meriterebbe di giocare in serie B” sarebbe sicuramente più prezioso in campo. Gli auguriamo che l’infortunio non sia nulla di grave ma probabilmente sarà costretto a stare fermo più di quanto si spera. Convalescente.

Mangili 6: Viene messo al centro della difesa e non può ripetere la grande prestazione di dieci giorni prima. E’ evidente che si esprime meglio sulla fascia dove può spingere e sfruttare le sue lunghe leve come nel secondo tempo quando si invola ma non trova il tempo di servire in mezzo i compagni. Poderoso un suo recupero difensivo che evita il terzo gol. Roccia.

Cavalieri 5.5: Partita senza grandi spunti. Giocando sulla fascia dovrebbe proporsi di più e con più efficacia. Probabilmente starebbe meglio al centro invertendo la posizione con Andrea. Timido.

Cambiaghi 6+: Anche lui va k.o. dopo poco più di 20 minuti. Alla lunga la sua assenza è quella che pesa di più. E’ lui il collante tra difesa e attacco, il fulcro della squadra, il Pirlo di Italiamedia (con la o e non con la a). Insostituibile.

Biasion 5.5: Come sempre è lui che la mette dentro ma a differenza di altre partite a parte il gol non offre molto. Cerca spesso la soluzione personale andando a sbattere contro gli avversari. Entra anche lui nel club degli infortunati ma trova la forza di rientrare in campo ma si vede che non sta bene. Appannato.

Drago 5: Partita decisamente sottotono, forse si scalda troppo prima del match ed entra in campo già stanco. A metà del primo tempo chiede il cambio per rifiatare un po’ ma poi è costretto a rientrare per sostituire l’infortunato Mauro. Scarico.

Bisci 6: Come sempre fa il suo compitino. Difende con attenzione e si propone in avanti. Va vicinissimo al gol con un tiro da fuori. Diligente.

Romanelli A. 5.5: Corre molto ma spesso a vuoto. Si procura una ghiotta occasione lottando con caparbietà su un pallone che vagava al limite dell’aria ma si fa ipnotizzare dal portiere avversario e gli tira addosso. Crede di essere la causa della sconfitta ma non è assolutamente colpa sua. Perdonato.

Gaita s.v. : Questa volta non lo si può giudicare. Entra in campo giusto un paio di minuti perché non c’è altra scelta. Per la prima volta in 15 partite non si è sentito parte della squadra. Se non fosse stata impegnata al telefono forse prima di lui sarebbe entrata pure la hostess. Forse poteva dare la possibilità di rifiatare a qualche compagno. Dispiaciuto.

Lanzafame 5: Al di la di qualche dubbio a livello tecnico lasciano perplessi alcune scelte a livello motivazionale. A inizio di secondo tempo col risultato ancora ampiamente aperto si siede in panchina sconsolato come se ormai non ci fosse più nulla da fare quando in realtà un gol avrebbe cambiato tutto quanto. Dopo il terzo infortunio infelice la frase con cui manda in campo Gaita. Per fortuna Biasion si riprende subito e può rientrare. Arrendevole.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Per la classifica, per il morale, per la vendetta, i tre punti di ieri sera hanno un significato particolare perché se è vero che perdere non avrebbe comportato la matematica esclusione dai play-off è altrettanto vero che il macigno che ci saremmo ritrovati addosso sarebbe stato difficile da spostare. Il successo, invece, ci permette di raggiungere la nona posizione e anche dopo che tutte le squadre avranno giocato avremo conquistato la fondamentale dodicesima piazza, grazie anche allo scontro diretto tra Laqquerangela e Tropico Ventrini che costringerà una delle due squadre a cederci la sua posizione. Inutile dire che si, il successo è fondamentale ma non vale nulla se non verrà seguito da altre due prestazioni all’altezza di questa sia in termini di gioco che di punti.

Spesso siamo entrati in campo poco concentrati, con la testa ancora alle fettuccine preparate da mamma, ma non ieri. Probabilmente la sconfitta di pochi giorni fa contro gli stessi avversari ha dato motivazioni maggiori. La vendetta è un piatto che va servito freddo e visto il clima di ieri non poteva esserci cornice migliore per superare i cugini di secondo grado degli “all blacks”. Sapevamo che sarebbe stata una partita maschia, fisica, del resto il Plinius ha poche armi da sfoderare e a differenza di settimana scorsa abbiamo dimostrato che oltre alla tecnica, anche noi, sappiamo mettere la gamba, e non solo. Loro erano nervosi e lo hanno dimostrato durante tutta la partita polemizzando in continuazione con noi, con l’arbitro e anche tra di loro. Noi siamo stati bravi ad approfittarne senza mai abbassare la guardia, a fine primo tempo col risultato che era già di 4 a 0 fondamentali le parole di Martellosio: “Siamo ancora 0 a 0”.

L’ampio vantaggio della prima frazione di gioco è il frutto di una partita attenta, come sempre le ridotte dimensioni del campo ci permettono di stare più compatti con tutti i giocatori che mantengono le posizioni in campo senza voler, come spesso è capitato, cercare a tutti i costi il goal personale. Abbiamo creato molto e concretizzato altrettanto concedendo veramente poco agli avversari. Teo si nota più che altro quando un avversario gli mette le mani addosso perché su un calcio d’angolo voleva tornare in porta tenendo il pallone per evitare la battuta a porta sguarnita. La ripresa non è molto differente dai primi 25 minuti, il gioco è sempre in mano nostra ma rispetto a prima abbiamo il difetto di segnare solo un gol lasciando agli avversari la speranza di una difficilissima rimonta, rimonta vanificata da due puntuali uscite basse del nostro portierone (e non si tratta di culo) e dal fischio dell’arbitro che annulla, giustamente, il gol della bandiera strozzando in gola l’urlo degli avversari.

Al triplice fischio il Plinius dimostra tutta la sua sportività non cercando minimamente la stretta di mano e allora non ci resta che alzare il braccio, allargare bene le dita e salutare gli avversari mostrando la nostra MANITA.

Le Pagelle

Defendi 7- : Il meno se lo “merita” perché a fine partita, forse a causa della troppa pioggia presa, inspiegabilmente sminuisce la vittoria salvo poi cambiare immediatamente parere preoccupato dalle reazioni dei compagni. In campo invece solita partita sicura, due ottime parate poi il resto per lui è ordinaria amministrazione. Il sette lo conquista perché è il primo a correre a difendere Biuti nella rissa del secondo tempo. Capitano coraggioso.

Mangili 7,5: Ogni partita che passa prende sempre più confidenza con la squadra mettendo a disposizione grinta ed esperienza. Questo campo è il suo preferito, qui ha esordito, qui ha cercato di andare a giocare quando in realtà la partita era da tutt’altra parte e qui, ieri sera, ha sfoderato una prestazione maiuscola. Attento in difesa, propositivo in avanti. Non viene capito da un avversario quando gli consiglia di donare il suo “affetto” alla madre e non a lui. Prezioso.

Locati 6.5: Partita pulita la sua, dove c’è lui non si passa. Non si lascia provocare dagli avversari ma non può non spiegare loro che non è carino continuare a giocare quando togli uno scarpino ad un avversario, e lo fa nel modo più diretto possibile scatenando una minirissa e conquistandosi un giallo che gli farà saltare la prossima partita. Essendo già prevista la sua assenza la squalifica gli permette di cancellare la diffida. Riabilitato.

Martellosio 7: Una delle sue migliori prestazioni, si mette a disposizione della squadra piazzandosi largo sulla sinistra e sacrificando il suo spirito offensivo. Questo non gli impedisce però di mettere il suo nome tra quello dei marcatori. Quando parte sulla fascia non lo ferma nessuno. Freccia Ros(s)a.

Cambiaghi 7-: Si piazza davanti alla difesa dando sicurezza ai compagni e facendo ripartire la squadra. Ha fiato e gambe che gli permettono di muoversi con disinvoltura su tutto il campo. Gli manca solo il gol e l’avrebbe meritato. Polmone.

Biasion 7.5: Da quando si è sbloccato segna sempre, anche ieri doppio timbro e il secondo non è una semplice macchia d’inchiostro ma un vero e proprio dipinto. La palombella con la quale mette il pallone alle spalle del portiere è solo la degna conclusione di un’azione che mixa tecnica e gioco di squadra. Capolavoro.

Drago 7: Anche lui realizza una doppietta e il primo è un gol dei suoi. Stoppa il pallone in mezzo all’area ma invece di tirare subito manda fuori tempo gli avversari aspettando, aspettando, aspettando, aspettando e tirando quando ormai nessuno pensava lo avrebbe più fatto. A fine gara chiede scusa a Gaita per avergli lasciato poco spazio, forse pensa di trovarsi davanti a Romanelli. Visionario

Gaita 6.5: Bellissimo il suo gol al volo sotto l’incrocio, peccato che la porta sia completamente sguarnita e che si sia ancora in fase di riscaldamento pre-partita. Entra in campo per far rifiatare Drago e cerca il guizzo per rendersi pericoloso. Ha il merito di tener occupato il centrale nell’azione del gran gol di Biasion. Come sempre ci mette tutto quello ha, i compagni lo sanno e infatti a fine gara tutti in coro lo acclamano a gran voce, probabilmente è perché è lui ad avere le chiavi dello spogliatoio ma questi sono solo dettagli. Bandiera.

Lanzafame s.v. : Il carrefour lo costringe agli straordinari e non può accomodarsi in panchina a dare indicazioni ai suoi ragazzi. A fine partita si presenta al campo per fare una sorpresa alla squadra rischiando, come il marito che coi fiori in mano trova l’amante nel suo letto, di trovare qualcun altro seduto in panchina al posto suo. In realtà la squadra gli è fedele e la sorpresa gliela fa lei regalandogli un 5 a 0 che lo porta ad urlare un sonoro “Evvaaaaiiiii”. Confermato.

Tutto quanto scritto finora è stato prodotto dall’agile penna di Mirko che, stante la mia assenza, si è prestato a fare le pagelle ed il commento. Potrebbe portare bene in futuro, ma l’importante è lo spirito, che deve essere sempre quello battagliero che ci contraddistingue quando ce lo mettiamo in testa…

Fino alla Fine!!!

Chi di 5-3 ferisce, di 3-5 perisce. Per la serie “le martellate sui coglioni nuova serie” siamo riusciti a perdere una partita già quasi vinta per demerito nostro più che per meriti altrui. Poche parole e tanta amarezza che deve passare per forza al più presto. Abbiamo rimesso tutto in discussione, adesso tocca a noi rimediare.

Le pagelle

Defendi 6: Non ha particolari colpe sui gol. A meno che non si voglia pensare che sul gol subito su calcio d’angolo si potesse buttare coi piedi alla Garella, ma sarebbe fantascienza.

Cavalieri 5: Un episodio su tutti. La scivolata fallita che lancia gli avversari in contropiede per il quinto e definitivo gol. Non è la sua serata, e si vede.

Locati 5: La stanchezza lo frega, e in più non è assistito a dovere dagli altri difensori. Lui non si tira mai indietro, glielo si deve riconoscere. Però troppe partite in una settimana sono pesanti anche per lui.

Romanelli A. 5: Non tanto per il gol fallito da due metri, ma per tante, troppe, corse a vuoto sulla fascia. Al rientro dopo tante gare ai box, ripete le ultime prestazioni (della sua squadra d’appartenenza…).

Mangili 6,5: Il migliore in campo. Nel marasma di quanto (non) espresso dalla nostra formazione, è l’unico a spiccare per impegno, dedizione e volontà. Nel recupero salva sulla linea il gol dell’umiliazione.

Alberico 5,5: Prova a fare il possibile sulla fascia destra. L’avversario lo provoca ma lui tende a calmarsi. Vuole dettare i tempi e ragionare, ma in mezzo c’è il vuoto cosmico e non trova sbocchi.

Martellosio 5,5: Inizia bene realizzando una rete aiutata dal portiere avversario. Sembra il preludio ad un’ottima prestazione e invece si perde nella ripresa cercando una posizione che non c’è.

Biasion 6: La doppietta c’è, la vittoria no. Manca il guizzo finale e una scellerata conclusione sul palo a fine primo tempo è un brutto presagio. Nel finale viene colpito duro, resta in campo ma non basta.

Drago 5: Poteva essere la sua partita, sulla carta. E invece anche lui non riesce a guadagnarsi la sufficienza per colpe sue e non sue. Nella ripresa, rimesso in campo, la gara ormai è compromessa e non riesce a raddrizzarla.

Meglio chiuderla qui. Stasera tocca alla coppa. L’importante è non pensarci più perchè si rischia di rovinare tutto prima ancora di giocare.  Incrociamo le dita

Fino alla Fine!!!

 Quelli che erano parsi segnali incoraggianti nell’ultima sconfitta patita sette giorni prima si sono manifestati in tutta la loro potenza nell’undicesima giornata della nostra avventura. E’ arrivata così la terza vittoria contro un avversario che non merita assolutamente l’ultima posizione in classifica, dato che dal punto di vista tecnico non hanno nulla da invidiare alle tre capoliste del girone.

Comunque, con la rosa al completo, abbiamo dimostrato di poter dire almeno la nostra con una prova, se non proprio convincente dal punto di vista stilistico, quantomeno concreta e accorta. Il risveglio del Bia ha fatto il resto, con una prestazione maiuscola condita da quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Adesso ci aspetta il rush finale, quattro partite che saranno quattro finali con l’obiettivo di risalire la china in graduatoria e guadagnarci una posizione consona alla fine della regular season.

Le Pagelle

Defendi 6: Reduce dalla febbrina, si accontenta dell’ordinario venendo graziato in tre occasioni dai legni. Sulla prima rete ha delle colpe ma per quanto fatto vedere quest’anno è fisiologico. Sarà stata la mancata firma sul foglio della distinta? Stand by me.

Locati 6,5: Quando viene superato fallosamente (e non viene fischiato nulla) tira fuori dai pantaloncini lo Zanichelli di Villasanta e fa presente all’arbitro di essere stato “ruzzato”. L’ ilarità del momento fa sì che non venga anche sanzionato. Neologista.

Mangili 6,5: Impiegato sulla fascia sinistra si rivela al suo rientro una gradita sorpresa. Si fa trovare pronto in occasione del primo gol e, per una squadra come la nostra che non segna granchè, è grasso che cola. Si spegne alla distanza, ma ci sta. Risalita.

Bisci F. 6: Com’è, come non è, ma quando c’è lui in campo la squadra in campo si muove meglio e non si creano buchi sulle fascie. Segue Drago in una percussione, mette in mezzo e… Fede non lo segue credendo che avesse perso la palla. Trottolino.

Alberico A. 6: Prosegue nella sua riabilitazione. Mette fiato e gambe e per il finale di stagione sarà ancora più utile. Nel recupero sul 5-3 sbaglia un controllo che mi fa prendere un infarto però per il resto è ordinato e presente nelle azione. Q.B.

Cambiaghi 6,5: Quasi quasi pesca il jolly su una punizione dalla metà campo che incoccia la traversa. Sarebbe stato chiedere troppo. Ogni tanto resta invischiato nella ragnatela di passaggi che i nostri avversari intrecciano a centrocampo. Stirato (?).

Martellosio 6,5: Questa volta non ha i galloni del capitano e quindi, meno responsabilizzato, si perde ogni tanto nel rettangolo verde, e per questo viene redarguito all’intervallo. Per fortuna stavolta non c’è bisogno delle sue punizie per tenere in piedi la gara. Io vagabondo.

Biasion 7,5: Se in occasione del suo primo gol, è aiutato dalla fortuna nel rimpallo sulla schiena (o era fatto apposta, alla CR9?), nel secondo tempo tira fuori le pagine migliori del suo repertorio e crea l’allungo che si rivela decisivo. La serata è sua. Triplete.

Drago 6,5: Solita serata di sacrificio, peccato che i difensori siano alti e di testa non ne prende una. Finchè nella ripresa i ritmi calano un pò e lui torna protagonista nel finale con un gol che neanche il Cobra Tovalieri ai tempi d’oro. Il festeggiamento è pregevole. Scoppolate.

Gallone, Gaita, Cavalieri 7 per la presenza, l’incoraggiamento e l’abnegazione mostrata in questa come in altre occasioni della stagione. Mancando le nostre curve pericolose, sono loro i nostri sostenitori. Il Bar è conquistato: beviamo responsabilmente!

Fino alla Fine!!!

Nell’attesa che possa maturare pagelle degne di tale nome, oggi mi è arrivata una mail di Pamela che mi informa che sul sito ci sono immagini di una nostra partita? Quale partita mi chiedo?

Poi guardo il video e vedo l’imponderabile … Intervista a Mirko a metà gara gongolante per il vantaggio (citato pure Russell e non una parola per il mister a casa infortunato … 🙂 ), e poi le immagini crudeli della rimonta subita contro l’ SKP due settimane fa…

Una ferita riaperta…

A breve le pagelle

FINO ALLA FINE!